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R i s o r s e M u l t i m e d i a l i |
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Filastrocche |
Scherzo di Yorik (Pier Coccoluto Ferrigi)
Quando, talor frattanto, forse sebben così, giammai piuttosto alquanto, come perché bensì.
Ecco repente altronde, quasi eziandio perciò, anzi altresì laonde purtroppo, invan però.
Ma se perfin mediante quantunque attesoché ahi! sempre nonostante, conciossiacosaché.
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La farfalletta (La vispa Teresa) di Luigi Sailer (1825 - 1885)
La vispa Teresa avea tra l’erbetta A volo sorpresa gentil farfalletta E tutta giuliva stringendola viva gridava distesa: "L’ho presa! L’ho presa!".
A lei supplicando l’afflitta gridò: "Vivendo, volando che male ti fò? Tu sì mi fai male stringendomi l’ale! Deh, lasciami! Anch’io son figlia di Dio!".
Teresa pentita allenta le dita: "Va', torna all'erbetta, gentil farfalletta". Confusa, pentita, Teresa arrossì, dischiuse le dita e quella fuggì. |
Gli odori dei mestieri di Gianni Rodari da "Filastrocche in cielo e in terra"
Io so gli odori dei mestieri: di noce moscata sanno i droghieri, sa d'olio la tuta dell'operaio, di farina il fornaio, sanno di terra i contadini, di vernice gli imbianchini, sul camice bianco del dottore di medicine c'è un buon odore. I fannulloni, strano però non sanno di nulla e puzzano un po'.
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